lunedì 6 ottobre 2008

Contrattazione d'istituto

CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO


Nella scuola dell’autonomia, la contrattazione di istituto rappresenta un momento importante in cui – sulla base delle risorse annualmente assegnate per la retribuzione accessoria dl personale – i rappresentanti dei lavoratori ed il Dirigente scolastico si confrontano e stabiliscono le norme con cui i docenti ed personale ATA partecipano alle attività deliberate nel POF ed alle iniziative tendenti alla qualificazione e all’ampliamento dell’offerta formativa per rispondere alle esigenze culturali dell’utenza e del territorio.
Ed è anche un momento delicato, in cui è fondamentale che le parti contraenti si attengano strettamente alle materie da definire nell’accordo, nel pieno rispetto dei tempi della contrattazione e dei ruoli e delle competenze dei vari organismi che governano la scuola:
· il collegio dei docenti, che decide su tutte le questioni attinenti la didattica e delibera il POF, le funzioni strumentali, il Piano delle Attività dei docenti ed il Piano per l’aggiornamento;
· il consiglio di istituto, che ha competenza sugli aspetti organizzativi ed amministrativi;
· il dirigente, che, in base ai criteri definiti nel contratto, assegna gli incarichi, ne verifica lo svolgimento e liquida i relativi compensi;
· la RSU, che contratta a livello di istituto le materie stabilite ne CCNL e verifica la corretta attuazione dell’accordo.
Con questa premessa, la contrattazione di istituto è un adempimento relativamente semplice in quanto consiste nell’adattare alcune norme, già definite in linea generale nel CCNL, alle esigenze culturali, didattiche e organizzative di ogni singola scuola.
Obiettivo principale del contratto è l’individuazione di criteri e modalità che consentano a tutto il personale di accedere alle attività retribuite con il fondo e di assegnare gli incarichi, i compiti, i servizi e i turni di lavoro secondo regole chiave e condivise, che tengano conto, per quanto possibile, anche delle esigenze personali dei lavoratori.
Appare evidente che per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo non servono tanto competenze giuridiche e tecniche, quanto una buona dose di buon senso, di disponibilità e di mediazione, sapendo bene che un contratto è sempre un compromesso che richiede qualche accomodamento e qualche rinuncia da entrambe le parti.
La contrattazione di istituto non è quindi una questione personale tra il Dirigente e la RSU, ma un diritto dei lavoratori che le parti contraenti hanno il dovere di sottoscrivere nei termini stabiliti, per definire le regole per lo volgimento delle varie iniziative che la scuola ha in programma di svolgere ogni anno.