RELAZIONE FINALE
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Alunna: ..................................................... Classe III Sez. E
ANALISI DELLE SITUAZIONE DI PARTENZA
L’alunna ha frequentato per la prima volta la classe III Sez. E.
Il gruppo classe, nel corso del triennio, è sempre stato omogeneo e scolarizzato ed ha sempre cercato di accogliere Pasqualina in seno al gruppo, ma nel corso di quest’ultimo anno si è verificata una sorte di rinuncia di fronte all’evidente tendenza all’isolamento, atteggiamento che l’alunna ha continuato a manifestare.
L’alunna ha fruito di undici ore d’insegnamento individualizzato distribuito nelle varie aree.
Le capacità mnesiche e di orientamento sono rimaste molto limitate e relative al vissuto.
La comunicazione spontanea è molto povera e riferita al soddisfacimento dei bisogni primari, caratterizzata da un tono di voce molto basso.
La comprensione dei messaggi verbali è limitata a contenuti semplici e concreti.
La produzione scritta è povera e piena di errori ortografici e grammaticali, anche se durante tutto il corso dell’anno continue sono state le esercitazioni con schede semplificate.
La produzione scritta spontanea è quasi nulla e priva di continuità nelle sequenze logiche che sono, pertanto, quasi del tutto incomprensibili.
Modico impaccio nella motricità globale per inibizione e discrete difficoltà nella motricità fine.
Del tutto inadeguate, alle richieste scolastiche, sono l’uso spontaneo delle competenze e delle conoscenze acquisite con frequenti fenomeni di regressione a stadi precedenti.
La causa del fallimento del raggiungimento degli obiettivi è da ricercarsi nel numero eccessivo di assenze saltuarie nonostante le insistenti sollecitazioni rivolte a lei ed alla sua famiglia che ha sempre dimostrato disinteresse e scarso impegno collaborativi. Si è anche richiesto l’intervento degli organi preposti con apposita segnalazione ai Servizi sociali.
La mancata continuità della frequenza (72 assenze totalizzate nell’arco dell’intero anno) ha compromesso l’assimilazione dei contenuti ed ha reso sempre più difficile l’inserimento e la socializzazione aumentando sempre più il senso di inadeguatezza che le è innato.
AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
L’alunna non è riuscita a migliorare la capacità di lettura che si presenta ancora atona e poco espressiva; non riesce ancora a rielaborare i contenuti se non in forma eccessivamente sintetica.
Ama colorare ma riesce a produrre solo immagini elementari.
AREA LOGICO – MATEMATICA
Con notevoli sforzi e dopo mesi di applicazione Pasqualina è riuscita a memorizzare le prime cinque tabelline, ad applicare, anche se in maniera mnemonica, il concetto di replicare e distribuire, e a risolvere elementari quesiti problematici di compravendita, anche se a distanza di tempo mostra grave difficoltà di assimilazione e memorizzazione.
E’ riuscita a conoscere il valore dei soldi ma ha difficoltà a trascrivere i numeri quando sono riferiti agli euro.
METODOLOGIE
Le tecniche metodologiche attuate sono state le più varie a seconda delle aree di intervento privilegiando il metodo induttivo – deduttivo.
Sono stati utilizzati mezzi di vario tipo come:
§ Schede e testi semplificati con crescente difficoltà;
§ Immagini
§ Fotografie
§ Questionari
§ Favole
§ Giochi linguistici
§ Puzzle
§ Regoli
§ Blocchi logici
§ Plastilina
§ Calcolatrici,
ma non si è riuscito ad avviarla all’uso del personal computer verso il quale ha dimostrato un disinteresse e quasi un rifiuto verso lo stesso.
Si è rifiutata di partecipare alle attività di drammatizzazione partecipandovi solo come spettatrice.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata seguendo l’itinerario apprenditivo ed evolutivo dell’alunna.
La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza delle capacità e del bagaglio di conoscenze acquisite.
L’alunna ha, nel complesso, raggiunto ben pochi degli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione collegiale.
L’INSEGANTE DI SOSTEGNO Prof.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Alunna: ..................................................... Classe III Sez. E
ANALISI DELLE SITUAZIONE DI PARTENZA
L’alunna ha frequentato per la prima volta la classe III Sez. E.
Il gruppo classe, nel corso del triennio, è sempre stato omogeneo e scolarizzato ed ha sempre cercato di accogliere Pasqualina in seno al gruppo, ma nel corso di quest’ultimo anno si è verificata una sorte di rinuncia di fronte all’evidente tendenza all’isolamento, atteggiamento che l’alunna ha continuato a manifestare.
L’alunna ha fruito di undici ore d’insegnamento individualizzato distribuito nelle varie aree.
Le capacità mnesiche e di orientamento sono rimaste molto limitate e relative al vissuto.
La comunicazione spontanea è molto povera e riferita al soddisfacimento dei bisogni primari, caratterizzata da un tono di voce molto basso.
La comprensione dei messaggi verbali è limitata a contenuti semplici e concreti.
La produzione scritta è povera e piena di errori ortografici e grammaticali, anche se durante tutto il corso dell’anno continue sono state le esercitazioni con schede semplificate.
La produzione scritta spontanea è quasi nulla e priva di continuità nelle sequenze logiche che sono, pertanto, quasi del tutto incomprensibili.
Modico impaccio nella motricità globale per inibizione e discrete difficoltà nella motricità fine.
Del tutto inadeguate, alle richieste scolastiche, sono l’uso spontaneo delle competenze e delle conoscenze acquisite con frequenti fenomeni di regressione a stadi precedenti.
La causa del fallimento del raggiungimento degli obiettivi è da ricercarsi nel numero eccessivo di assenze saltuarie nonostante le insistenti sollecitazioni rivolte a lei ed alla sua famiglia che ha sempre dimostrato disinteresse e scarso impegno collaborativi. Si è anche richiesto l’intervento degli organi preposti con apposita segnalazione ai Servizi sociali.
La mancata continuità della frequenza (72 assenze totalizzate nell’arco dell’intero anno) ha compromesso l’assimilazione dei contenuti ed ha reso sempre più difficile l’inserimento e la socializzazione aumentando sempre più il senso di inadeguatezza che le è innato.
AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA
L’alunna non è riuscita a migliorare la capacità di lettura che si presenta ancora atona e poco espressiva; non riesce ancora a rielaborare i contenuti se non in forma eccessivamente sintetica.
Ama colorare ma riesce a produrre solo immagini elementari.
AREA LOGICO – MATEMATICA
Con notevoli sforzi e dopo mesi di applicazione Pasqualina è riuscita a memorizzare le prime cinque tabelline, ad applicare, anche se in maniera mnemonica, il concetto di replicare e distribuire, e a risolvere elementari quesiti problematici di compravendita, anche se a distanza di tempo mostra grave difficoltà di assimilazione e memorizzazione.
E’ riuscita a conoscere il valore dei soldi ma ha difficoltà a trascrivere i numeri quando sono riferiti agli euro.
METODOLOGIE
Le tecniche metodologiche attuate sono state le più varie a seconda delle aree di intervento privilegiando il metodo induttivo – deduttivo.
Sono stati utilizzati mezzi di vario tipo come:
§ Schede e testi semplificati con crescente difficoltà;
§ Immagini
§ Fotografie
§ Questionari
§ Favole
§ Giochi linguistici
§ Puzzle
§ Regoli
§ Blocchi logici
§ Plastilina
§ Calcolatrici,
ma non si è riuscito ad avviarla all’uso del personal computer verso il quale ha dimostrato un disinteresse e quasi un rifiuto verso lo stesso.
Si è rifiutata di partecipare alle attività di drammatizzazione partecipandovi solo come spettatrice.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata seguendo l’itinerario apprenditivo ed evolutivo dell’alunna.
La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza delle capacità e del bagaglio di conoscenze acquisite.
L’alunna ha, nel complesso, raggiunto ben pochi degli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione collegiale.
L’INSEGANTE DI SOSTEGNO Prof.
